Kryon/Lee Carroll – Lo sto facendo bene?

Kryon/Lee Carroll – Lo sto facendo bene?

Saluti miei cari, sono Kryon del Servizio Magnetico.

Se avete ascoltato con attenzione i messaggi di tutti noi canalizzatori del giorno, dell’ora, ci sono alcuni temi comuni. E uno di questi è la comunicazione. L’energia nella quale voi siete vi dice che è tempo di ascoltare. Eppure è molto difficile per molti di voi sapere cosa significa questo.

Adesso ritornerò all’argomento del velo. Questo è il nome che avete dato, che avete sviluppato per voi stessi ed è un muro, se volete, che vi separa da noi. Vi ho detto nel passato che il muro è il muro di realtà, non è concreto. Può essere qualcosa di concreto, se volete, una vera barriera per voi, se volete, che siete nella terza, quarta dimensione. Perché voi vivete una dimensionalità che è comune lineare per voi, che avete sperimentato per eoni. E quando vi spingete al di là di questo ed entrate in quella che è la multidimensionalità, che per noi è la realtà, (essa è) parte dello Spirito in evoluzione dell’essere umano, che andrà ad essere uno Spirito che va oltre le tre dimensioni.

Vi abbiamo detto che siete equipaggiati per fare questo e l’idea è quindi che, quando avete superato il 2012, come avete fatto, la multidimensionalità, una parte del vostro DNA, si sarebbe iniziata ad attivarsi. E questo crea una coscienza multidimensionale all’interno dell’essere umano. E voglio che sappiate, se non l’avete sospettato, che questa stessa idea della dimensionalità nella quale voi siete, questa vale per voi. Questo significa che non è per gli altri, che sono nella Galassia, da coloro da cui provenite, dalle Madri Stellari. Ci sono realtà multidimensionali per così tanta vita in questa Galassia e questa arriva con l’evoluzione. Arriva con l’evoluzione, non solo con le invenzioni, ma con l’evoluzione della coscienza, del pensiero, voi vi spingete in cose che non sono più tridimensionali e quando lo fate ecco che ci trovate.

Ma in questo, nel muro, quello che esiste adesso, la barriera è nella comunicazione. Le classi di insegnamento che sono tenute dal Vascello Marilyn Harper, dall’aiutante Joy, dagli insegnanti che vanno e vengono e che stanno ascoltando le canalizzazioni, queste classi, questi gruppi, sono gruppi “del come fare”. E queste classi “del come fare” significa come comprendere quello che viene detto, come essere in connessione con l’Innato, come ascoltare, come canalizzare, come spingersi ed andare oltre il velo ed iniziare a comprendere cosa c’è lì.

Ho fatto questa premessa, per un piccolo insegnamento di oggi che voi avete bisogno di ascoltare. E questa piccola lezione riguarda una delle tante domande che continuate a fare, se voi avete una mente spirituale, se siete uno di coloro che stanno spingendo oltre questo velo, se siete uno di coloro che dicono: “L’ho ascoltato, l’ho compreso, lo credo. Voglio essere davvero più in contatto con le cose che sono esoteriche includendo il mio Sè Superiore che sembra essere in quel luogo di una dimensionalità più elevata, io lo voglio. Comunque il mio problema è che non posso dire se lo sto facendo bene o male, non posso dire se sto facendo qualcosa di buono o di sbagliato”. E questo è molto comune in tante anime antiche che sono nella comprensione, che vogliono andare avanti, che vogliono di più, che iniziano a comprendere che questo è vero.

E se mentre l’umanità che in questo momento è debole ma pronta a riemergere, voi chiedete “Come faccio a sapere che sto facendo bene? Come faccio a sapere se riemergerò nella maniera corretta? Cosa devo fare?”. Voi non comprendete questa premessa di base che c’è tra voi e noi. E ve lo ripeterò di nuovo.

La vostra tridimensionalità vi tiene intrappolati in una scatola e questa scatola è così completa che quando mandate la vostra preghiera verso “il soffitto” voi non sapete dove va e dite: “Forse torna indietro, forse è ascoltata, forse non è ascoltata. Parlo con lo Spirito, forse sono ascoltato o meno. Non lo so.” Voi non avete quella risposta che vorreste forse.

Miei cari è sempre lì. E’ solo come lo ascoltate o come non lo ascoltate. Voglio mostrarvi qualcosa. Voglio disegnare un quadro per voi, che non vi aspettate. Vi racconterò una storia.

E questa è la storia di un bambino molto piccolo. E questo infante in questa storia ha alcuni giochi con cui giocare che sono delle costruzioni. Ma il bambino è frustrato nel suo apprendimento perché quello che cerca di fare è di prendere queste piccole costruzioni e inserirle in alcuni fori che sono in un altro giocattolo. Quindi il bambino cerca di inserire queste costruzioni nell’interno dei fori che hanno diverse forme, grandezze. E serve proprio al bambino per imparare le forme e grandezze. Ma in questa storia c’è un velo. Il bambino ha queste costruzioni ma il giocattolo con i fori è dall’altro lato del velo. Quindi quello che il bambino fa è raggiungere questo velo e cercare di mettere queste costruzioni dentro i vari fori che sono dall’altra parte. Ma il bambino è lineare, come voi. E in questa storia il bambino ha queste costruzioni e cerca di raggiungere questo foro, questo spazio, ma il bambino non è consapevole che ci sono tanti fori perché il bambino ha un’esistenza lineare e quindi tenta di forzare questa costruzione di forma quadrata dentro un foro tondo. Osserviamo il bambino fare questo per un pò e adesso voi siete la madre. Vedete tutto. Conoscete il velo. Conoscete i mattoncini, il giocattolo, conoscete i fori. Voi siete la madre. E amate questo bambino, amate questo infante e volete che impari, che abbia successo. Quindi il bambino ripetutamente cerca di forzare il mattoncino nel foro con la forma sbagliata, e non va avanti perché non raggiunge gli altri fori con le altre forme. Ecco che la madre dice “è così carino che cerca di mettere la costruzione sbagliata nella forma sbagliata”. Passa la giornata ed ecco che la madre di nuovo l’unica cosa che fa è dire “quanto è carino il bambino che sbaglia il mattoncino nella forma”. E quindi passa un anno. E poi un altro anno e il bambino continua a cercare di inserire il mattoncino sbagliato nella forma sbagliata finché non si arrende e dice “non sta accadendo e non accadrà mai! Sono frustrato oltre ogni limite”. E la madre dice semplicemente “oh che carino. Si sta abbandonando, sta rinunciando!”. Ma voi sapete che la madre non farebbe mai questo! Madri non voi non potreste trattenervi e vi avvicinereste al bambino in difficoltà e gli direste “Fammi mostrare qualcosa, caro. Metti la mano qui. Vedi? Senti che c’è un foro qui. Non è bello? E’ bellissimo!”. E quindi ecco, se il bambino entra in un altro problema, di nuovo, voi lo andate ad aiutare di nuovo, non potete trattenervi dal fare questo. Voi siete così innamorate del bambino che ogni volta che fa un errore, ogni volta che viene scelto un mattoncino per una forma sbagliata, voi siete lì. E nel periodo in cui il bambino può imparare o meno quello che c’è da imparare, quello fa parte della sua libera scelta, voi siete sempre lì. E questo quello che accade a voi, quale madre che è innamorata del proprio bambino.

E quindi andremo avanti ma voi lo avete già compreso.

“Come so se lo sto facendo giusto Spirito? Io sento che sto forzando costantemente questo mattoncino nella forma sbagliata. Come faccio a sapere se entra?” E voi pensate che noi siamo lì, al di là del velo e voi siete lì ma voi non comprendete che noi siamo con voi 24 ore al giorno anche mentre dormite. Noi vi amiamo continuamente, tutto il tempo.

E quello che voglio dirvi è che noi non stiamo con le mani in mano noi vogliamo mostrarvi, vogliamo darvi le soluzioni giuste, vogliamo darvi una risposta. Ma abbiamo un solo modo: il permesso. Se ci permettete di spingere, di tirare la vostra realtà in modo tale che le vostre mani possano muoversi e il mattoncino possa finire nel giusto spazio e possa entrare perfettamente, così che le cose iniziano a congiungersi ed il puzzle ricomporsi.

E la domanda è “come fare questo Kryon?”. E io vi darò la soluzione.

Ogni giorno, ogni mattina, ogni notte voi comunicate, voi dite: “caro Spirito questa direzione in cui sto andando se non è corretta, spostami. Dò il permesso di spostarmi se non è corretta! Io dò il permesso di essere al posto giusto al momento giusto. Io dò il permesso di correggermi, se non sono nella via corretta. E io sarò così a mio agio con questo. Non sarò ansioso. Seguirò il percorso più intuitivo. Ma se è errato vi dò il permesso di spostarmi, di muovermi, di farmi iniziare di nuovo”.

E questo è tutto quello che deve essere fatto.

Ognuno di voi è costantemente osservato con amore, con compassione, con benevolenza, per aiutarvi a spingervi e spostarvi nella giusta direzione. E quindi la cosa da fare è, “Lascio andare e accetto l’idea del posto giusto al momento giusto. E anche se voglio qualcosa con tutto me stesso, e se vengo spostato, trattenuto dal raggiungere, io dico grazie Dio, grazie Spirito perché mi hai spostato lontano da questo. Perché non dovevo essere lì. Grazie per avermi mostrato la forma giusta, il giusto mattoncino.”

Questo è come può essere fatto.

Il Pianeta è ad un incrocio. In un momento di grande difficoltà con una realtà che non avete mai visto. Forse qualcosa vi risuona familiare. Così mentre voi riemergete, tutti voi, il mio suggerimento è che voi possiate fare queste domande “Giusto o sbagliato, sì o no, mostrami. Io dò il permesso mentre riemergo, di mostrarmi se queste decisioni che sto facendo e che forse dovevo fare tanto tempo fa sono appropriate”.

Io so chi sta ascoltando. So chi sta ascoltando.

Vi amiamo, siamo con voi. Potete superare questa barriera con il permesso della libera scelta: “Caro Spirito dimmi quello che ho necessità di sapere”.

Questo è il messaggio del giorno e il messaggio di domani. E in qualche modo è sempre stato questo.

Noi siamo innamorati dell’Umanità e non vi lasceremo semplicemente fare le scelte sbagliate ma con la vostra libera scelta voi potete farlo.

Ma miei cari, non stareste guardando questo programma se non volevate conoscere quello che vi ho appena detto.

Pensate con benevolenza quando vi alzate. Pensate a queste cose, di cui siete preoccupati, di cui siete ansiosi che iniziano a cambiare.

Voi decidete il menù che volete che sia servito nella vostra vita e immaginate che queste cose vi siano date.

E questo è il modo in cui create la vostra realtà della giusta forma nello spazio giusto.

Tornerò. E così è.

Canalizzato da Lee Carroll 09/05/2020 Traduzione di Leonardo Luca www.entourage-di-kryon.it

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